1 dicembre 2014

Ringraziamenti




Il dono più prezioso è l’amicizia, disse il Serpente Verde di Goethe. L’amicizia ha il potere di scorgere la luce interiore al di là dell’ombra, ed è questa sua forza che rende prezioso il dono.

E tuttavia un esoterista non può parlare di luce senza pensare anche all'oscurità, perché sa che la fiamma e l’ombra sono tutt'uno. Si può imparare di più dai nemici che dagli amici, recita un saggio detto esoterico. E se persino un nemico ci può aiutare, allora qualunque incontro con un nemico può in teoria essere un dono di sapienza. Di conseguenza tutte le persone in cui ci siamo imbattuti nella vita, sia pure per un solo istante, meritano i nostri ringraziamenti.

Ci sono però taluni incontri – certe amicizie – che sembrano prive di ombre. Mark Hedsel mi ha raccontato un suo strano contatto con un iniziato, a Chartres. L’uomo era sbucato fuori dal nulla e, spiegandogli un simbolo esoterico, aveva rivelato a Mark la soluzione di un problema che lo tormentava da anni. Poi era sparito con la stessa rapidità con cui era comparso, prima ancora che Mark avesse il tempo di ringraziarlo o di chiedergli il nome. In quest’incontro c’è qualcosa di archetipico; così infatti sono molti incontri veri: profondi sul piano spirituale eppure tanto fuggevoli sul piano spaziale da scivolare via quasi inosservati. Sono certo che se avesse avuto la possibilità di manifestare la sua gratitudine, Mark avrebbe ringraziato quell'ignoto iniziato insieme ad altre centinaia di uomini e donne che gli hanno reso più agevole il viaggio sulla Via in questa Valle.

Mark Hedsel, L'iniziato

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